giovedì 4 agosto 2011

Tiro tattico sportivo con la pistola

IDPA: Tiro tattico sportivo con la pistola
Campione d’Italia: lo chiamavano Trintà

CAMPIONE! Immaginiamo Federica Pellegrini che si tuffa in acqua per la prima volta e da lì ad un anno e mezzo diventa la nuotatrice da battere lasciando alle sue spalle atlete pluridecorate come ad esempio Franziska Van Halmsick; Valentino Rossi che monta sulla moto e nello stesso arco di tempo fa mangiare la polvere a Doohan, o ancora Federer che umilia Sampras sui prati di Wimbledon 18 mesi dopo aver impugnato la racchetta…
Il 23/24 luglio resterà nella memoria degli amanti dello sport che vede protagonista la pistola, un week end tutt’altro che ordinario: l’ATTS di Roccamassima, ancora giovanissimo centro sportivo, come capita ormai con regolarità da un po’ di tempo, ha dettato la propria legge a Frassinoro in provincia di Modena, a tutti gli altri club provenienti da ogni parte d’Italia, non in una gara qualunque, ma addirittura al campionato nazionale! L’Internatitonal Defensive Pistol Assosation, National Champhionship 2011
Splendide le performance di tanti campioni tesserati nelle fila del “nostro” team, dalla conferma dell’onnipresente Di Costanzo ancora sul gradino più alto del podio nella divisione SSR categoria Master dove non ha trovato rivali, alla grande soddisfazione delle due Lady: Mastracco Simona e Zanni Loredana impostesi come leader rispettivamente nelle categorie “ESP” e “SSP”      
Prova maiuscola ma non troppo fortunata per Valerio Palumbo medaglia di bronzo nella divisione ESP categoria SS  a soli 5” dall’oro e 1” dall’argento contro campioni affermati già molti anni che non sono riusciti a dare il divario che ci si sarebbe potuto aspettare nei confronti di un ragazzo con l’esperienza di un anno e mezzo alle spalle da tiratore, piazzatosi comunque davanti a tiratori più blasonai e titolati.
Ottimi i secondi posti per: Jovanovic Marco divisione CDP,  Palma Alberto nella div. ESP cat. MM e De Marco Domenico (che come Zanni arrivano direttamente dal Bologna Shouting Club come rinforzi del team lepino) nella divisione SSR categoria SS,di grande rilievo il 4° posto di  nella divisione ESP categoria MM di SANTAMAITA Fabrizio
Di grande rilievo,Che non sarebbe stato uno sparring partener, lo si intuiva anche dai brusii di corridoio che lo hanno preceduto sul campo di gara, ma che l’ancora inesperto, dato il breve tempo trascorso dal primo giorno che ha impugnato l’arma,
Cochi Antonio avrebbe messo in fila tutti i rivali che l’attendevano alla prova del nove nella “gara-madre” valida per incoronare il campione d’Italia, non era cosa certa per i più, che magari speravano di poter dettare la propria legge a quello che simpaticamente consideravano il “Trinità” dei poligoni di tiro: tutti conoscono la sua abilità con la pistola ma in pochi la faccia…
Parlandoci per qualche minuto di persona, dietro gli occhi svegli e l’innata fame di vittoria, nonché la soddisfazione immensa per il risultato ottenuto, si intuisce che è un ragazzo semplice e dotato della modestia del fuoriclasse puro: nonostante i commenti dei compagni di squadra e del presidente dell’ATTS Filippo Frezza che lo definisce un vero fenomeno, Cochi ringrazia Di Costanzo per averlo avviato a questo sport; il team tutto con particolare attenzione per i compagni di squadra soprattutto Palumbo e quelli che sono anche stati compagni di arbitraggio nel “National” Passalacqua Riccardo e Mastracco Simona (primo arbitro donna a dirigere una gara valida per il titolo nazionale) protagonisti di prove maiuscole anche con questo ruolo; e soprattutto Frezza per la fraterna e continua presenza al suo fianco durante tutto il percorso delle 13 gare vinte prima del titolo nazionale girando i poligoni di tutto il Belpaese, cambiando arma passando dalla 9x21 alla 45ACP con i medesimi risultati, diventando di fatto la punta di diamante e motivo d’orgoglio per il proprio club e per i cittadini tutti.
Ora si potrebbe pensare che Cochi si senta appagato ed arrivato, e anche se giura che durante il mese di agosto si terrà lontano dai poligoni per poi riprendere gli allenamenti in vista degli europei di ottobre nel bresciano, chi lo conosce bene è pronto a scommettere che per rappresentare il tricolore in europa con orgoglio e preparazione psico-fisica, non “deporrà” l’arma nemmeno per una settimana.

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